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Donazione di organi e tessuti A breve sarà possibile dichiarare e registrare la propria volontà al consenso o al diniego sulla donazione di organi e tessuti, compilando e firmando un semplice modulo, al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità elettronica. Le dichiarazioni di volontà sono trasmesse in tempo reale all’interno del Sistema Informativo Trapianti (SIT), la banca dati del Ministero della salute che raccoglie tutte le dichiarazioni rese dai cittadini maggiorenni. E’ sempre possibile cambiare idea sulla donazione perché fa fede l’ultima dichiarazione rilasciata in ordine di tempo. Ogni cittadino può esprimere la propria volontà anche in queste altre modalità:
NON ESISTONO LIMITI DI ETÀ PER ESPRIMERE LA PROPRIA VOLONTÀ (ma bisogna essere maggiorenni). Scarica la locandina informativa (.pdf) Scarica il pieghevole informativo (.pdf) Informazioni: Coordinamento Regionale per i Trapianti del Veneto (CRT Veneto) AIDO Veneto DOMANDE FREQUENTI (presenti anche nella brochure allegata)
Migliaia di persone ogni anno sono salvate con il trapianto, grazie alla solidarietà di quanti hanno scelto di compiere questo gesto d’amore.
Solo quando il paziente è deceduto a causa di una lesione encefalica che ha causato l'irreversibile cessazione di tutte le funzioni cerebrali.
Nella morte cerebrale tutte le funzioni sono irreversibilmente perdute. Il coma può essere uno stato reversibile.
La morte è causata da una totale e irreversibile assenza di funzioni cerebrali, dipendenti da un prolungato arresto della circolazione per almeno 20 minuti o da una gravissima lesione che ha colpito direttamente il cervello. In questi casi, tre specialisti (un medico legale, un rianimatore ed un neurofisiopatologo) eseguono una serie di accertamenti clinici per stabilire, per un periodo di almeno 6 ore consecutive, la contemporanea assenza di: riflessi che partono direttamente dal cervello, reazioni agli stimoli dolorifici, respiro spontaneo, stato di coscienza, qualsiasi attività elettrica del cervello. COSA ACCADE QUANDO • La persona ha sottoscritto la Dichiarazione di Volontà positiva alla donazione: in questo caso i familiari non possono opporsi. • La persona ha sottoscritto la Dichiarazione di Volontà negativa alla donazione: in questo caso non c’è prelievo di organi. • La persona non si è espressa: in questo caso il prelievo è consentito solo se i familiari aventi diritto non si oppongono.
No. Non è possibile conoscere né il nome del donatore né quello del ricevente perché gli organi vengono assegnati in base alle condizioni di urgenza ed alla compatibilità clinica e immunologica delle persone in attesa di trapianto.
No. È illegale comprare o vendere organi umani: la donazione è sempre gratuita ed anonima. I costi del trapianto sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
Non esistono limiti di età: in particolare le cornee e il fegato, prelevati da donatori di età superiore ad 80 anni, sono frequentemente idonei ad essere prelevati e trapiantati.
Bene. Con il trapianto possono riprendere la vita normale. I soggetti in età fertile possono avere figli. Ormai i casi di rigetto sono sempre più rari e controllabili dalla terapia farmacologica.
Possono essere donati il rene e parte del fegato; le cellule staminali emopoietiche (da midollo osseo, sangue periferico e sangue cordonale); la cute, la placenta, i segmenti ossei. Tutti gli altri organi e tessuti possono essere donati solo dopo la morte.
Le principali confessioni religiose sono favorevoli alla donazione degli organi. Tutte raccomandano che la donazione sia frutto di una libera scelta e non di una costrizione.
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Data ultimo aggiornamento: 10/10/2018 |